Abbiamo assistito allo Show gheddafiano con duecento ragazze, “stipendiate” diciamo così, per partecipare alle “lezioni” (!?) del “colonnello” libico sulla religione del Profeta Maometto (“auspicando” che l’Islam diventi la religione dell’Europa). E “Papi”Gheddafi, così lo ha definito Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, le ha invitate tutte alla conversione all’Islam ed a recarsi in Libia per sposarsi, bontà sua, con gli uomini libici (è sottinteso che lì troveranno prosperità e felicità). Si prova un senso di tristezza a vedere un simile spettacolo di strumentalizzazione della bellezza femminile.
E’ già la seconda volta, nel giro di due anni, che va in scena, nel nostro Paese, la pagliacciata di Gheddafi.
Questo non è folklore, questa è un’imbarazzante, messa in scena da parte del rais che fa dell’Italia il suo partner preferito di “gioco”. Facciamo fatica ad immaginare un simile comportamento in altri Paesi occidentali.
Un “gioco” molto pericoloso per la dignità del nostro Paese.
E qui si apre il capitolo degli affari. Sono tanti gli affari che l’Italia fa con la Libia e viceversa (dalla Fiat all’Eni, passando per le banche italiane, la Finmeccanica e le grandi imprese di costruzioni).
Non si può accettare che in nome del business sia concesso tutto o quasi.
E’ affidabile, secondo voi, uno Stato che non rispetta i diritti dell’uomo? Dove, ad esempio, non è consentito all’ Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati di svolgere il suo lavoro in difesa dei profughi che fuggono dalle guerre? E poi come si possono dimenticare quegli autentici lager che sono le carceri libiche? La risposta è chiara: al Rais libico di queste cose non importa nulla a lui interessa solo l’affare. Entrare con il suo “fondo sovrano” in Unicredit, o diventare il secondo azionista di Eni, con tutto quello che ne consegue, per lui è molto è più importante questo che la sorte dei disperati.
Possiamo accettare questo? Un governo democratico può anteporre l’affare alla dignità umana?
Finchè il nostro presidente del consiglio sara PAPY, fino a che nel nostro PARLAMENTO ci saranno MAFIOSI, CONDANNATI, DELINQUENTI, LADRI, VELINE, LETTERONZE, MIGN…scusate ESCORT e simili politici che fanno il BACIAMANO MAFIOSO a GHEDDAFI, che gli si PROSTITUISCONO per una “MANCIATA DI EURO”, ebbene, dovremo sopportare ben altro. Dovremo aspettare di vedere il NANO GENUFLESSO ai piedi del BEDUINO che canta “IN GINOCCHIO DA TE” accompagnato da APICELLA con la chitarra e da un centinaio di VERGINI in coro : NOI SIAMO LE VERGINI DAI CANDIDI MANTI/ SIAM ROTTE DI DIETRO MA SANE DAVANTI…..
Il comportamento di questo dittatore è inaccettabile. Ma ancor più grave è la posizione del nostro governo che acconsenta a tali pagliacciate: è una vergogna. Un personaggio da circo che fa buo viso e cattivo gioco: ricattando il nostro paese con migliaia di immigrati che transitano dalla libia verso l’italia e l’europa. Ci chiede soldi e noi glieli diamo, dimenticandoci che molti nostri connazionali venneto cacciati dalla libia lasciando case, beni comprati, per molti, con sacrifici di duro lavoro…. rimpatriati senza più nulla. Altro che soldi … il rais a cal…. nel cu…. dovremmo trattarlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!