Romano Prodi sta andando a Shangai dove, periodicamente, tiene corsi di Economia Industriale in quella Università. Lo prendiamo mentre si sta imbarcando per la Cina. Sono rapide ma puntuali considerazioni sull’Italia e sull’Europa.
Presidente Prodi, L’arresto, per stupro, di Dominique Straus-Kahn getta il Fmi in una grave crisi. Quali saranno le conseguenze per l’Europa nel breve periodo?
Naturalmente è chiaro che ogni giudizio va sospeso fino a che non abbiamo tutti gli aspetti chiari della vicenda. Gli osservatori di tutti i paesi pensano che la vita politica sia finita, e se questo è, certamente si è perduto un uomo politico di una straordinaria intelligenza. Straus-Kahn conosceva e conosce le cose ed è una vera mancanza per il Fmi e per l’Europa però nulla si può dire, perché troppo recenti sono gli avvenimenti che sono accaduti.
Professore, la scorsa settimana l’Ufficio Centrale di Statistica della Germania ha reso noto che quest’anno il Pil tedesco crescerà del 4,9%. Un dato impressionante, visto che la crisi mondiale è ancora in atto. In Italia, ad essere ottimisti, forse riusciremo ad arrivare ad una crescita dell’1 %. Qual’ è il “segreto” del successo tedesco?
Se uno va ad analizzare dove si concentra il grande sviluppo tedesco vede che è la manifatturiera; vede che sono prodotti di alto livello d’impresa, di alta gamma, di alta raffinatezza, prodotti in cui è stato applicato un fortissimo aumento di produttività negli ultimi anni. In poche parole la Germania lavora sul futuro e riorganizza il suo passato, cambiando le strutture e i modi di lavoro, non con una mobilità selvaggia, ma una mobilità che, soprattutto all’interno dell’impresa, si realizza attraverso una ristrutturazione del lavoratore stesso, attraverso corsi di formazione,attraverso una riorganizzazione dei modi di operare, cioè guardando avanti. Si utilizzano le risorse esistenti, quelle del passato ma le si portano verso il futuro. Questo è il segreto della Germania: ricerca, innovazione, scuola, mobilità, con garanzie per il lavoratore.
Lei, per ragioni di lavoro, viaggia spessissimo (dagli Usa alla Cina). Che immagine hanno dell’Italia i suoi interlocutori?
L’Italia è sempre meno interlocutore, è un’Italia che è ripiegata al suo interno, un paese che non è stato protagonista nemmeno nelle vicende del Mediterraneo degli ultimi mesi: è difficile che possa essere interlocutore con l’Asia. Il problema del nostro provincialismo è uno dei pesi del nostro futuro. l’Italia ha un avvenire solo aprendosi al mondo con coraggio, senza avere paura: quando l’Italia si guarda all’ombelico è finita.
Parliamo del PD. È pronto per l’alternativa?
Il PD è l’unica alternativa, nel senso che solo il PD può prendere l’iniziativa di riorganizzare in modo vincente le forze dell’opposizione.
L’Europa in questo periodo non ha dato una bella immagine di sé (dall’immigrazione alla politica estera). E’ ancora valido il sogno europeo?
L’Europa è l’unica nostra speranza: nel mondo globalizzato non abbiamo alternative, andando separati siamo finiti, come successe agli stati italiani nel rinascimento, separati perdiamo il nostro primato. Però debbo dire che non vedo leader europei che abbiano nella loro testa come problema principale di agire come europei e non come leader nazionali.
Allora c’è speranza per l’Italia?
C’è sempre speranza per i Paesi: le persone muoiono, i Paesi no. Il problema è che c’è speranza solo se si capisce che bisogna lavorare insieme per fare un salto in avanti, cioè, di fronte ad una gestione politica che guarda agli interessi propri e non a quelli del paese, di speranze ce ne sono poche se non si cambia ritmo, direzione.
Ma non vedete che tutti i giorni questa coalizione risolve i problemi del hemm! hemm! popolo sovrano, creando tanti posti di lavoro, risolvendo il problema dei rifiuti a Napoli, aumentando la ricchezza dei cittadini, facendo diventare l’italia la prima potenza industriale e sessuale nel mondo, tanto che fra non molto anche gli svedesi, come i nordafricani, si precipiteranno in Italia per acquisire lo stesso benessere che hanno gli italiani. O no????
Romano Prodi ha unito l’Italia e ha contribuito ad attaccarla all’Europa…..
Invece quel personaggio che ci ritroviamo come presidente del consiglio, padrone del governo è cosi intelligente che l’unica cosa che ha ottenuto è quella di aver diviso gli italiani….l’italia, operazione irresponsabile e pericolosa dalla quale non ci toglieremo tanto facilmente ora, in questo momento basta una scintilla accesa da chiunque ha paura di perdere…… e tutto finisce a catafascio
Ci si deve augurare che ritorni sulla scena politica italiana una persona intelligente e seria come Romano Prodi, forse non tutto è perso.
saluti
MA CERTO CHE ĽA SPERANZA NON MANCA..! COME ACCOMPAGNARE, AUSPICARE,PROMUOVERE, ULTERIORI BRILLANTI DESTINIA BERLUSCONI? MANDARLO SUL COLLE? RISTRETTO ORRIZZONTE! CON I LIMITATI POTERI RISERVATI AL PRESIDENTE ITALIANO DALLA COSTITUZIONE, IL CAVALIERE CI SI TROVEREBBE “STRETTO”.IL CAVALIERE MERITA DI PIUˇ. PONTI DˇORO PER LUI COME CANDIDATO A SEGRETARIO GENERALE DELLˇO.N.U. CˇEˇ DA SUPPORRE CHE PER VARIE, OPPOSTE MA COINCIDENTI CONSIDERAZIONI, GLI ITALIANI CE LO MANDEREBBERO VOLENTIERI. NON SFIGUREREBBE. PROPONIBILISSIMO E CON CHANCES. PER DI PIUˇALLˇONU SONO DI…BOCCA BUONA E NON GUARDANO TANTO PER IL SOTTILE. SI TRANSIGEREBBE SU VALUTAZIONI ED APPREZZAMENTI MARGINALI COME SI FECE PER KURT WALDHEIM, EX BRILLANTE ED IMPEGNATO UFFICIALE DELLA WERMARCH DALLE OMBRE NAZISTE. MOLTI PAESI GLI DETTERO LˇˇOSTRACISMO E GLI UNICI PAESI CHE LO INVITARONO FURONO ALCUNI PAESI MEDIORIENTALI A PARTE IL VATICANO CHE GLI RESE ONORI UFFICIALI. SI SUPPONE CHE IN TALE OCCASIONE LA VISITA ALLA TOMBA DI PIO XII SIA STATA PARTICOLARMENTE EMOTIVA. LA SPERANZA QUINDI ESISTE E BEN STORICAMENTE SUPPORTATA. UNICO PROBLEMA LE STRUTTURALI TRASPARENZE DEL PALAZZO DI VETRO FORSE NON CONFACENTE PER ORGANIZZARE EVENTI CONVIVIALI CHE TROVANO MIGLIORE, LOGISTICA ATTUAZIONE IN VILLE SENIORIALI DI DECADENTE FISIONOMIA.ANNIBALE PRINETTI PUBBLICISTA ITALIANO PENSIONATO RESIDENTE NELLA REPUBLICA CECA
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Sempre intelligente Prodi, gradevole da leggere, solido, sobrio. Peccato averlo perso come leader della sinistra.
e adesso ritirate fuori il cadavere di mortadella?
Professore quando ritorna in politica ? qui con questi debuttanti allo sbaraglio ce´solo da vergognarsi in europa . Auguri a lei
Ma come hai ragione Romano!!Che di fronte ad una gestione politica italiana,che guarda solt agli interessi propri,d’un minipremier (colluso!!),che spende e spande:per farsi scrivere i discorsi dal suo mullah betty,che deve pagare i suoi guappi mafiosi,che gli tengano sù la baracca(!!!):NOI ITALIANI SIAMO STATI PRESI TUTTI QUANTI PER IL…..!!!!!MAREMMA ‘NTORCINATA E FINOCCHIONA!!!E CI SIAMO BEN-BEN ROTTI LE PALLE!!Di dover sempre stare lì ad ingoiare sù,tutte le panzane che codesto “minus habens” ci rifila sempre più!!!!Perchè ormai la festa l’è finita,per lui!!E porca paletta!!!!Ciao né?S’andrhò
C’è poco da fare e sfido chiunque a dire il contrario, che l’uscita di scena dalla vita politica di Prodi, dopo quello scherzo mancino riservatogli da Mastella e dall’estrema sx, ha portato conseguentemente l’Italia in caduta libera verso il baratro e verso le bassezze alle quali l’attuale malgoverno quasi quotidianamente ci spinge.
prodi è stato a mio avviso un grande della politica, persona seria, affidabile e soprattutto competente nel ruolo del quale era stato investito per ben due volte dagli italiani.
L’unico personaggio in grado di contrastare Berlusconi e il berlusconismo.