Il Vaticano dei “corvi”. Intervista a Ferruccio Pinotti.

In questi giorni una tempesta mediatica si sta abbattendo sul Vaticano. Fughe di notizie, giochi di potere tra fazioni, corvi ecc. L’impressione che si ha èdi una Chiesa senza una guida. Addirittura uno dei “corvi”, intervistato oggi da Repubblica, parla di un Papa “disperato”.  Su questo abbiamo intervistato Ferruccio Pinotti, giornalista d’inchiesta del Corriere della Sera, autore di diversi libri, tra cui Finanza cattolica(2012); Wojtyla segreto. La prima controinchiesta su Giovanni Paolo II(2011); Opus Dei segreta(2006).

Pinotti, che idea si è fatto di tutto questo?

Sicuramente esiste uno scontro di potere molto violento all’interno del Vaticano: negli scorsi anni ho cercato di approfondire le fazioni di potere che si combattono in Vaticano: in particolare l’Opus Dei, Comunione e Liberazione e mi sono reso conto che la situazione è molto critica, perché all’interno del Vaticano vi sono chiese nella chiesa che si combattono acerrimamente la conquista del potere. È una situazione che è stata in parte creata da Giovanni Paolo II, che ha conferito la prelatura personale all’Opus Dei e che ha accresciuto notevolmente il potere di CL, Legionari di Cristo e Neocatecumenali, che ormai sono chiese nella chiesa. Benedetto XVI ha proseguito nella politica di Giovanni Paolo II, senza però averne il carisma né la forza, quindi si è ritrovato in mano una situazione molto molto delicata e complessa nella quale lui si è limitato per ora a commissariare i Legionari di Cristo, per gli scandali compiuti dal fondatore, però senza toccare il problema vero e proprio, che è quello di limitare il potere di questi gruppi per il predominio all’interno della Chiesa. Questo è il primo problema, un primo scenario: lo scontro molto pesante che si è creato, per esempio l’affidamento all’Opus Dei di Gotti Tedeschi alle finanze vaticane ha suscitato molta rabbia in altri gruppi e settori della Chiesa perché era troppo targato rispetto alla sua appartenenza all’Opus Dei. C’è poi il capitolo CL, anch’esso molto forte, perché sappiamo che c’è stata questa battaglia sul San Raffaele di Milano, che vedeva per esempio Bertone favorevole ad un’accordata verso lo IOR e per la comunità del San Raffaele di un polo universitario cattolico che riunisse il Policlinico Gemelli, il Bambin Gesù, san Raffaele, San Giovanni Rotondo e altri ospedali controllati dal Vaticano nel resto d’Italia. Progetto fallito in parte per l’opposizione di Gotti stesso come emerso da una lettera rivelata da Nuzzi in parte per l’opposizione del cardinale Scola di Milano che è molto vicino aCL. Quindi diciamo che c’è una situazione molto complicata a cui si sommano altre problematiche come quelle del riciclaggio.

Veniamo a Gotti Tedeschi. Quella presa dal board dello IOR sembra una vera e propria “esecuzione sommaria”. Il “board” lo accusa di fatti pesantissimi. Insomma secondo loro non è un campione della trasparenza. La sensazione è che nemmeno il “board” sia così specchiato. Troppe coincidenze. Lei che ha studiato a fondo la finanza cattolica, come giudica l’operato di Gotti Tedeschi?

Diciamo che l’operato di Gotti Tedeschi ha cercato almeno formalmente di fare un’operazione di trasparenza ecco perché ha creato l’autorità di formazione finanziaria all’interno del vaticano modulata su quella che esiste anche in Banca d’Italia, ha dato la sua collaborazione alla autorità italiana in relazione a due inchieste di riciclaggio dello IOR e ha fatto promotore di una normativa antiriciclaggio che poi successivamente ha visto una seconda edizione a cui è parso contrario perché sembrava limitare i poteri di riciclaggio. Quindi bisogna capire se è stato fatto fuori perché voleva troppa pulizia e quindi ostacolava il tradizionale ruolo di trasferimento di fondi neri all’estero che ha sempre esercitato lo IOR o se è stato fatto fuori per questo presunto inattivismo di cui lo accusa il consiglio di amministrazione. La mia sensazione è che lo scivolamento così pesante di Gotti, con accuse così pesanti preluda a qualche uscita di notizia pesante, a qualche inchiesta giudiziaria che possa riguardare lo IOR, a qualche reperimento di fondi neri da parte della Banca d’Italia o della Procura, nel senso che è troppo improvviso, troppo duro nei toni, troppo accusatorio nei confronti di Gotti, sembrano volere scaricare la responsabilità di operazioni illecite compiute durante l’epoca Gotti. Per esempio sappiamo cheJPMorgan ha chiuso un conto con lo IOR in cui transitava molto denaro, ed è raro che le banche chiudano conti con lo IOR perché è una fonte “fantastica”.

Parliamo dello IOR. La sua storia è quello di un vero “buco nero” del Vaticano. E’ servito per fare operazioni gravi, esempio il riciclaggio della tangente Enimont, secondo lei esiste davvero la volontà da parte del Vaticano di  essere trasparente?

Finora non si è vista, nel senso che non si hanno segnali concreti di trasparenza. Fino ad ora il Vaticano ha continuato ad operare con banche di appoggio italiane, che hanno cambiato nome, l’Ambrosiano ecc. operando sulle piazze mondiali come operatore off shore piuttosto pericoloso, perché non era inserito nella white list da parte degli organismi finanziari delle Nazioni Unite. Ora è sotto ispezione da parte di Moneyval, organismo europeo che verifica le procedure antiriciclaggio, e sarà interessante vedere se lo IOR  sarà messo nella white list. Ho qualche dubbio, perché anche la stessa struttura dello IOR  sul piano giuridico è molto complessa, è qualcosa a sé stante, non è un organismo statuale della santa sede, è qualcosa di unico. Poi la struttura stessa della Chiesa è tutto un movimento di soldi, anche attraverso le diocesi più ricche del mondo, che rendono difficile che il vaticano diventi un modello di trasparenza.

Il Cardinale Bertone è potentissimo, in questi anni non ha fato fare “una bella figura” alla Santa Sede. E’ stato uomo di divisione più che di comunione. Possibile che il Papa continui a sostenerlo?

Ci sono state molte voci contro il cardinal Bertone, che ne hanno anche suggerito la sostituzione, però alla prova dei fatti finora Ratzinger ha confermato la fiducia, quindi lo ha sostenuto, certo lo scontro tra Bertone e parecchi componenti sta diventando un problema, perché non rappresenta né la vecchia scuola di segretario di stato come Sodano, né è espressione di questi gruppi emergenti, come CL e Opus Dei;ètradizionalista, conservatore curiale, espressione di un’ortodossia che fa fatica ad affermarsi. Ratzinger è sembrato voler barcamenarsi tra questi gruppi e la volontà di bertone di avere un Vaticano più unito, più attento alla sua integrità e meno a questi movimenti.

Le fazioni ci sono sempre state nella Chiesa. Nel “regno” di Wojtyla ogni dissenso è stato represso. E Ratzinger da prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ha avuto un ruolo determinante. Ma tutto era “giustificato” dalla lotta contro il comunismo. Ora tutti protagonisti fanno parte della “cordata” vincente (opus dei, ecc). L’impressione è quello di un gioco al massacro per puro potere. Con buona pace, così, della predicazione. Insomma una brutta eterogenesi dei fini per Ratzinger. E’ così?

Sicuramente c’è uno scontro molto violento che Ratzinger non è più in grado di gestire, per cui da un lato pare un Papa assediato, dall’altro però ha voluto e vuole servirsene quando ha bisogno di una guardia scelta che lo serva in determinate situazioni. La Chiesa sta attraversando una brutta crisi, che è anche quella del rapporto col capitale, col denaro, una sua vicinanza al potere e al denaro che la sta indebolendo fortemente, si sta verificando quello che Sergio Quinzio ha chiamato “mysteriuminiquitatis”, profondi conflitti nella chiesa, che ricordano il terzo segreto di Fatima, che parla di uomini della chiesa contro altri uomini della chiesa, che parla di divisioni di potere.

Come sta reagendo la base cattolica?

La base cattolica sta reagendo molto male, con una sempre maggiore disaffezione alla vita della Chiesa, ci sono anche spinte dalla Chiesa tedesca e francese , che non si riconoscono sempre più nella Chiesa romana, che appare corrotta e attraversata da violente lotte di potere. C’è chi ha parlato di uno scisma dei cattolici, nascono movimenti come “noi siamo chiesa” e c’è un rafforzamento forte dei gruppi, specialmente in America Latina, ma non solo. Quindi c’è indubbiamente una crisi molto importante della Chiesa che mette in difficoltà gli stessi cattolici che non si orientano più e che si chiedono quale sia la vera Chiesa, se quella dell’Opus Dei, di CL o di Bertone o di Cristo. Il cattolico ha bisogno di unità, di una visione più chiara, che in questo momento non c’è.

Commenti (7)

  1. Non condivido il giudizio di Pinotti e non apprezzo il libro di Nuzzi. Penso che abbia ragione Vian a dire che il vero volto della Chiesa è quello che si è visto a Milano al Family day.

  2. Non è affatto vero che la base cattolica stia reagendo male, con una disaffezione verso la Chiesa. Al contrario, si sta stringendo affettuosamente attorno al Papa, come si è potuto vedere a Milano al family day. I cattolici vogliono bene al Papa.

    P.S. E dai. almeno questo pubblicatemelo, gli altri me li avete censurati e non ho capito perchè, non si può dissentire da Pinotti e Nuzzi?

  3. Il libro di Nuzzi non mi piace. I documenti non dicono granchè e sono stati acquisiti in modo scorretto e sleale. Tutta l’operazione non mi piace.

  4. Non capisco come sfugga l’elemento essenziale: c’è stata una violazione del sacrosanto diritto alla segretezza e riservatezza della corrispondenza e questo è gravissimo. Lo si vuole giustificare in nome della libertà di stampa, è questo è ancora più grave. Ricordo a Manlio che il reato di violazione della segretezza della corrispondenza è previsto anche dal codice penale italiano e credo ci voglia poco a capire perché. Chiarelettere ha diramato un comunicato stampa dicendosi sorpresa perchè si è parlato di ricettazione e invoca la libertà di stampa. Ci pensi l’autore che pubblicando quelle carte ha messo nei guai un povero padre di famiglia, che l’aveva certo combinata grossa rubando carte riservate, ma non avrebbe subito nessuna conseguenza se non fossero state pubblicate.
    La vicenda è triste, davvero triste: sarebbe questa la libertà di stampa?

  5. Perché non sottolineate come la Chiesa PROTEGGA i PRETI PEDOFILI ed i BANCHIERI e gli EVASORI FISCALI mentre ha LICENZIATO BOFFO per il reato di “sospetta omosessualità” ed un MAGGIORDOMO per il reato di “libertà di stampa” ???
    Vi sembra una cosa irrilevante o avete imbarazzo a parlare di omosessualità, come al solito ?
    Manlio Converti

  6. FATTI VATICANI ————– Non riesco a capire perchè ci si stupisca tanto per i fatti che ultimamente stanno scuotendo la chiesa cattolica.E’ la normalità. In tutti i secoli,da quando è stata istituita,la gerarchia vaticana ,con poche eccezioni,è stata un covo di personaggi ambigui ,di affaristi, di imbroglioni ed anche assassini . Basta leggere la storia delle elezioni dei vari papi per rendersene conto . Le guerre,gli imbrogli, ed i trabochetti che gli aspiranti mettevano in essere per arrivare al comando . Altro che predicare il Vangelo ! ! . Mi chiedo : ma questi personaggi sono veramente i rappresentanti di Cristo in terra ? .Per me rappresentano molto degnamente SATANA .Non si può escludere che qualcuno possa essere fuoriuscito dalla Banda della Magliana. Sbaglio,o uno dei capi della banda,deceduto, è sepolto (inspiegabilmente)in una chiesa romana? .Mi sa che nei 2000 anni trascorsi dalla prima crocifissione,il Cristo è stato messo a morte ,da questa gente,migliaia di volte .Si pensi : a papa Borgia ,alla Santa Inquisizione,ai Marcinkus ,ai Sindona ,allo IOR ,agli infiniti casi di malaffare . Qualcuno può spiegare cosa c’entra l’organizzazione Vaticana con il Vangelo ? ? Per ciò che mi riguarda sono distanti milioni di anni luce . Saluti

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