LA CASSAFORTE DEGLI EVASORI.
La storia di Hervé Falciani in un libro di Chiarelettere

EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

“In banca esisteva una struttura per aiutare i clienti a evadere le tasse e io volevo impadronirmi delle prove.” (hervé Falciani).

Falciani è l’ uomo che ha dato inizio a “swissleaks”. Suscitando un grande clamore a livello globale.

Ecco in PRIMA EDIZIONE MONDIALE la versione dell’UOMO PIÙ TEMUTO d’Europa, inseguito da servizi segreti, magistrati, poliziotti, una primula rossa versione 2.0, ex dipendente di una delle più grandi banche del mondo, la Hsbc, attraverso la quale transitano immensi patrimoni illegali

legati anche al narcotraffico e alle mafie.

 

Lui ha messo ko il segreto bancario svizzero. Non era mai successo che l’intero archivio di una banca fosse copiato e rivelato alla pubblica opinione. La famosa liSTa FalCiani ha fatto tremare i salotti buoni di tutta Europa e continua ad agitare il sonno di politici, banchieri, imprenditori, campioni sportivi e riciclatori di enormi somme di denaro (sarebbero più di diecimila i clienti italiani, per un totale di 8 miliardi di euro). Alcuni nomi sono già stati riportati dal “Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi”. Per Falciani il potere della Banca Hsbc “è legato ai suoi più importanti clienti e al controllo che può esercitare grazie a queste enormi fortune e all’intreccio di interessi di clienti, manager e politici”. Nel libro si fanno importantissimi.

 

LA SUA STORIA non l’aveva ancora raccontata: dai primi passi al casinò di Montecarlo alla banca di Ginevra, la fuga dalla Svizzera, le minacce di morte, il finto rapimento, il viaggio in libano, il carcere a Madrid, la collaborazione con i magistrati spagnoli, francesi e americani (mentre l’Italia sta alla finestra per timore che salti fuori qualche nome importante) che ha fruttato il recupero di centinaia di milioni di euro.

 

UN’AVVENTURA dopo l’altra che culmina con il progetto di una rete internazionale per aiutare le GOLE PROFONDE che denunciano casi di corruzione e di frode fiscale: lui le chiavi per far saltare il sistema le ha e lo dice, rischiando grosso.

 

La cassaforte degli evasori piatto fascettaIl libro, che in Italia uscirà il prossimo 23 febbraio, riporta, anche, un documento importante: l’accordo standar che L’Hsbc firmava con gli intermediari che presentavano nuovi clienti, cui veniva riconosciuto il 25% delle commissioni (!!!).

 

GLI AUTORI

 

Hervé Falciani è un ingegnere informatico italofrancese. Dal 2009 ha collaborato con le polizie di diversi paesi permettendo loro di accedere al sistema informatico della banca privata Hsbc di Ginevra, dove lavorava dal 2001. La cosiddetta lista Falciani (130.000 nomi) ha reso possibile il recupero di milioni di euro evasi da cittadini soprattutto francesi e spagnoli.

 

Angelo Mincuzzi è caporedattore e inviato del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e autore di importanti inchieste su politica ed economia. Ha pubblicato con Giuseppe Oddo il libro OpuS dEi. il SEgRETO dEi SOldi. dEnTRO i miSTERi dEll’OmiCidiO ROVERaRO (Feltrinelli 2012).

 

Per gentile concessione dell’editore pubblichiamo un breve estratto

 

Prefazione

L’uomo che vale miliardi

di Angelo Mincuzzi

Il fantasma di Bouvet

L’isola di Bouvet, a metà strada tra l’Africa e l’Antartide, è il posto più remoto del pianeta. Sulla sua superficie, quasi interamente coperta di ghiaccio, vivono leoni marini, foche, gabbiani e pinguini, oltre ad alcune specie di vegetali semplici come muschi e licheni, ma nessun essere umano. Com’è possibile allora che un suo abitante abbia aperto un conto e depositato dei soldi in una delle più grandi banche del mondo? È una delle tante domande che si pongono gli investigatori francesi quando, nel 2009, cominciano a esaminare migliaia di file della Hsbc Private Bank sequestrati nel computer di un dipendente dell’istituto. Da dove salta fuori il misterioso cittadino di Bouvet, se l’isola non ha neppure un residente? È un errore di chi ha trascritto quei dati o una procedura interna per proteggere l’identità di un importante evasore fiscale? E per quale motivo un istituto come la Hsbc avrebbe alterato i suoi registri inventando una falsità così grossolana?

Il «fantasma di Bouvet» è uno dei 127.000 clienti della Hsbc Private Bank di Ginevra finiti al centro di un caso che nel 2009 ha fatto tremare il mondo bancario svizzero. Il 20 gennaio di quell’anno, su richiesta della magistratura elvetica, la Procura di Nizza perquisisce una casa sulle colline di Mentone, al confine con l’Italia, e sequestra il computer del suo proprietario, Hervé Falciani, ingegnere informatico nato nel 1972 a Montecarlo ma con doppia cittadinanza, francese e italiana.

Quando cominciano ad analizzare i file archiviati nella memoria del computer, gli investigatori restano a bocca aperta: tra i clienti della Hsbc ci sono migliaia di società, trust e fondi d’investimento domiciliati nei paradisi fiscali. Gli agenti ritrovano anche le transazioni dei depositi bancari e tutti gli strumenti finanziari utilizzati nella gestione dei soldi, come opzioni, obbligazioni e azioni. Sullo schermo si materializzano inoltre documenti interni riservati, i nomi dei gestori che amministrano i patrimoni depositati, i rapporti scritti dopo ogni visita ai clienti e la rete completa degli intermediari, vale a dire i punti di contatto tra clienti e gestori, intersezioni strategiche nell’attività della banca. L’archivio segreto della Hsbc è, insomma, sotto i loro occhi.

• Hervé Falciani con Angelo Mincuzzi La cassaforte degli evasori. I Segreti dei Pardisi Fiscali (con documenti inediti) , Chiarelettere, Milano 2015, pagg.224, € 13,90

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *