“L’enciclica di Bergoglio è un atto di accusa contro la codardia della politica”.
Intervista a Massimo Faggioli

 

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Ieri è uscita l’attesa Enciclica di Papa Francesco:   Laudato Sì. Il documento sta facendo discutere l’opinione pubblica mondiale.  Dedicheremo al documento Pontificio una serie di interviste di approfondimento. Oggi ne parliamo con Massimo Faggioli, storico del cristianesimo alla University of St. Thomas (USA).

 

 

 

 

Professor Faggioli, ieri è uscita la tanto attesa Enciclica di Papa Francesco Laudato sì.  L’Enciclica, molto densa, si presenta come un vero trattato teologico sulla Ecologia. Il Papa propone una “Ecologia integrale”. Quali sono i “pilastri” teologici dell’Enciclica?
L’idea che la vera ecologia ha in mente una antropologia non antropocentrica, ma che si riferisce a Dio come creatore e a tutte le creature come un sistema da rispettare. In questo senso e’ un testo che ha una parte di analisi sociale-politica ma anche una parte mistica e poetica come essenziale a comprendere il creato.
Molti sono i riferimenti a Romano Guardini sulla “fine dell’epoca moderna” (vedi in particolare i cenni sul potere e la tecnologia). Quindi è Una enciclica post-moderna?
E’ post-moderna ma non anti-moderna. Papa Francesco e’ un papa che ha accettato la modernità, non l’ha rigettata, ma ne vede le storture e suggerisce come correggerle. Sarebbe sbagliato (come certi neo-conservatori americani stanno tentando di fare) presentarlo come un anti-moderno, non c’e’ nessuna nostalgia del passato in Francesco.
Nell’enciclica è presente un “misticismo cosmologico”. Una rivincita del gesuita scienziato Teilhard de Chardin
E’ da tempo che i teologi hanno ripreso a leggere Teilhard, ma per molti anni fu un teologo considerato sospetto. Ma e’ uno dei pensatori cattolici più’ importanti del secolo XX e questo suo ritorno e’ uno dei ritorni che caratterizzano il pontificato di Francesco.
Al di là di questi paradigmi teologici e di pensiero, lei ha affermato che il vero messaggio dell’Enciclica è politico. Perché?  Qual’è questo messaggio?
Laudato Si’ e’ anche un documento dal contenuto politico perché’ denuncia la latitanza della politica sulla scena mondiale, messa da parte dall’economia finanziaria e dai grandi interessi dei gruppi industriali e dei paesi ricchi. Il papa afferma che il mercato ha creato delle situazioni di ingiustizia che solo la politica può’ sanare. Quello del papa e’ un atto d’accusa contro la codardia dei politici oggi.
Il documento di Papa Bergoglio si presenta come una critica radicale al sistema finanziario attuale. Lei che vive negli Usa non gli sarà certamente sfuggita la reazione stizzita dei repubblicani americani, e in genere del mondo conservatore. Secondo lei questo avrà degli effetti politici?
E’ presto per dirlo: di sicuro un documento del genere potrà’ difficilmente essere ignorato e mette in imbarazzo i candidati repubblicani alla presidenza, alcuni dei quali sono cattolici molto religiosi.
Ultima domanda: quale impatto avrà nel cattolicesimo mondiale?
Questo documento rende chiara e ufficiale la posizione della chiesa sulla questione. Certamente i cattolici europei, quelli nordamericani, e quelli in Asia sono in condizioni molto diverse tra loro ed e’ solo l’inizio di quello che il papa vuole essere un cammino di conversione.