Pubblichiamo, per gentile concessione dell’autore, questo intenso testo del teologo brasiliano Leonardo Boff.

Leonardo Boff (LaPresse)
I grandi mega capitalisti stanno riunendo centinaia di economisti e scienziati politici per preparare il mondo al post-pandemia. Sono già usciti vari documenti. Il principale forse è quello pubblicato dal conservatore The Economist (principali azionisti le famiglie Rothschild e Agnelli), con il titolo: “Il futuro che ci aspetta”. Se leggiamo i 20 punti elencati, rimaniamo scioccati: presentano un progetto in cui entrano solo loro, lasciando fuori il resto dell’umanità, sia ogni individuo sia l’intera società, che sarà controllata dall’intelligenza artificiale la cui funzione è quella di disarmare e liquidare qualsiasi reazione contraria. L’espressione introdotta dal principe Carlo (un parassita) nell’ultimo incontro a Davos è questa: “la grande ripartenza” (the Great Reset). Logicamente si tratta della nuova ripresa del sistema capitalista che protegge le fortune di un pugno di miliardari. Il resto sia dannato.
Come afferma la scrittrice britannica Helga Zepp-La Rouche (cfr. Alainet 29/9/21): “In definitiva, si tratta di un’espressione altezzosa, petulante e razzista dell’élite globale, la stessa che, per mantenere i propri privilegi, affama ogni giorno 20mila persone, decreta una guerra di sterminio e può distruggere irresponsabilmente il pianeta”. Guarda in che mani è il nostro destino.
Predicano il capitalismo verde, un mero occultamento della sua depredazione della natura. Il capitalismo verde di queste mega-corporazioni, che controllano gran parte della ricchezza mondiale, non rappresenta alcuna soluzione. L’ecologia per loro significa piantare alberi nei giardini aziendali, richiamare l’attenzione sull’uso di meno plastica e su inquinare meno l’aria. Non mettono mai in discussione il loro modo di produzione, predatore della natura, vera causa dello sconvolgimento climatico della Terra e dell’intrusione del Covid-19 e, soprattutto, dell’abissale disuguaglianza sociale e mondiale.
Un altro nutrito gruppo di mega-corporazioni ha emesso un documento sulla “responsabilità sociale d’impresa”. Robert Reich, ex segretario al lavoro del governo degli Stati Uniti, ha smascherato questo fuorviante proposito: “si occupano di fare più soldi possibile e non di risolvere i problemi sociali; cercano solo il benessere di tutti i loro azionisti” (cfr Carta Maior 30/9/21).
In altre parole: il disegno delle grandi società banche, delle multinazionali e della società planetaria pensata dall’élite globale si configura secondo le loro convenienze, mai per salvaguardare la vita sulla Terra, per includere i poveri, ma per garantire le loro fortune e il devastante modo di produzione che le produce. I poveri, la stragrande maggioranza dell’umanità, sono totalmente fuori dai loro radar. Saranno contenuti dall’intelligenza artificiale che impedirà loro di alzare la testa.
Se questi propositi andranno a buon fine, si apre la strada che porterà al disastro planetario, come ha avvertito Papa Francesco nelle due encicliche ecologiche: «o si cambia rotta e si salvano tutti o, altrimenti, non si salva nessuno».
Coloro che detengono la decisione di quali direzioni per l’umanità, non hanno imparato nulla dal Covid-19 e dalle crescenti crisi climatiche. Confermano quanto diceva il grande teorico italiano di un marxismo umanista, Antonio Gramsci: “La storia insegna, ma non ha studenti”. Questi non hanno frequentato la storia. Solo (dis)imparano dalla ragione strumentale-analitica divenuta oggigiorno irrazionale e suicida.
Ubriacati dalla loro ignoranza e avidità illimitata (greed is good), verremo condotti come agnelli innocenti verso il macello. Non per volontà del Creatore o per una deviazione dal processo cosmogonico, ma per la loro irresponsabilità e mancanza di consapevolezza degli errori commessi che non vogliono correggere. E così, in modo esilarante e mentre ci godremo ancora la vita, ci obbligheranno – forse – a subire il destino vissuto 65 milioni di anni fa dai dinosauri.
Leonardo Boff è eco-teologo e membro dell’International Earth Charter Initiative e ha scritto recentemente i libri: O Covid-19: a Mãe Terra contra-ataca a humanidade, Vozes, Petrópolis 2020 e Habitar a Terra: vias para a fraternidade universal, in fase di uscita per l’editrice Vozes e già pubblicato in italiano da Castelvecchi, Roma 2021 con il titolo “Abitare la Terra. Quale via per la fraternità universale?”.
(Traduzione dal portoghese di Gianni Alioti)
Dal sito: https://leonardoboff.org/2021/10/11/o-grande-engodo-o-capitalismo-verde/