Il dramma dell’Ilva. Intervista a Gianni Alioti

Nella serata di ieri la procura di Taranto ha notificato una nuova direttiva all’Ilva perché avvii entro cinque giorni lo spegnimento degli impianti sottoposti a sequestro nell’ambito dell’inchiesta per disastro ambientale. Ma secondo il ministro dell’Ambiente Corrado Clini l’operazione è impossibile: “Lo spegnimento – afferma – non si può fare in cinque giorni perché si tratta di un impianto molto complesso, tant’è che la procura chiede l’avvio dei processi”. Clini annuncia anche che la presentazione dell’Autorizzazione integrata ambientale  sarà pronta nei prossimi giorni. “Ho fiducia nella legge”, dice il ministro. Tra queste posizioni resta il dramma di una fabbrica e di una città. Una città che sta vivendo una “guerra tra vittime”. Per parlare di questo abbiamo intervistato Gianni Alioti, sindacalista della Fim-Cisl (responsabile dell’ufficio internazionale e dell’ufficio “ambiente e sicurezza”). Alioti è stato per anni Segretario regionale della Fim-Cisl della Liguria. E’ autore di due ricerche sulla Siderurgia: ha realizzato per l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Genova uno studio su: Siderurgia e territorio. Il caso di Genova Cornigliano (1995) e un altro studio per il BIC Toscana: Continua a leggere