Servizi d’Intelligence e crisi Finanziaria. Intervista ad Aldo Giannuli

Un recente rapporto al Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica), praticamente il comitato di controllo sui servizi segreti, gli 007 italiani hanno lasciato un allarme per le infiltrazioni cinesi nell’ambito dell’attività economiche italiane. La notizia è apparsa, recentemente, sul quotidiano la Repubblica. Abbiamo voluto approfondire il tema allargando l’orizzonte al ruolo che hanno i Servizi Segreti nella crisi finanziaria attuale. Ne parliamo con Aldo Giannulli, storico ed esperto d’Intelligence.
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Uguali e diversi nella società liquida

Un altro affresco di Zygmunt Bauman sulla nostra contemporaneità. Davvero interessante piccolissimo libro del sociologo polacco Baumann. Un maestro della sociologia contemporanea, ancora capace di splendide sintesi di l unga durata. Una vera e propria “sociologia della crisi”.

Spesso il pensiero di Baumann è stato replicato con banalità, facendosi, così, perdere la profondità del suo pensiero. Come si sa la sua definizione della contemporaneità come “società liquida” ha segnato da almeno vent’anni la riflessione sociologica dell’Occidente. Nella società “liquida” tutto viene messo in discussione: valori, sentimenti, antropologie, modi di produzione, comunità. Insomma di fronte alla globalizzazione e alla società liquida (che è l’altra faccia della globalizzazione) è tutto l’uomo ad essere messo in discussione.
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Elezioni: L’ora della rimonta? Intervista a Marco Damilano

La campagna elettore è partita. Nulla è scontato nel suo esito finale. Come conferma anche un sondaggio, relativamente alla Lombardia, di Renato Mannheimer pubblicato oggi sul Corriere della Sera. Di questi sviluppi ne parliamo con Marco Damilano cronista politico dell’Espresso.

Damilano, dopo quella sorta di “Truman Show” che è stata la trasmissione “Servizio Pubblico” di Michele Santoro, Berlusconi ha recuperato, stando alcuni sondaggisti, punti nei sondaggi. Davvero siamo nell’ora della rimonta?
«Credo che il Pd faccia bene a preoccuparsi. L’apparizione di Berlusconi da Santoro, con quell’audience perfino esagerata, ha avuto l’effetto di evitare al Cavaliere il destino che più temeva: la marginalità. Ora Berlusconi è di nuovo al centro del ring. E non solo per effetto della comunicazione, ma anche per la sua capacità di stringere alleanze e accordi dal nord al sud, dalla Lega alla Sicilia, dalla Lombardia a Lombardo…».
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Verso un nuovo bipolarismo? Intervista a Tommaso Labate

La campagna elettorale è, praticamente, cominciata. Quali strategie metteranno a punto i partiti? Ne parliamo con Tommaso Labate. Labate è stato cronista politico del  “Riformista”, del “Corriere della Sera” e di “Pubblico”.

Allora Labate la “salita in politica” di Monti, per qualche osservatore, segna la nascita di un nuovo bipolarismo. Ovvero non più la competizione tra PD e PDL ma, invece,  tra PD e un Centro guidato da Monti. Relegando così Berlusconi nell’ambito della destra populista. Sarà questo lo schema della prossima campagna elettorale?

Mah questa è un’ipotesi.  Che ci sia una battaglia nel fronte europeista, tra Monti e il Centrosinistra  è evidente perché trattiamo di due gruppi che non hanno al loro interno degli elementi antieuropeisti, come in quello berlusconiano, quindi se consideriamo da Vendola estrema sinistra del fronte di centrosinistra fino a Fini che è la destra del fronte monti abbiamo partiti europeisti. Sul fronte elettorale c’è un altro schema su cui possiamo ragionare: perché se è vero che Monti può sottrarre al Pd pezzi di società, di opinione pubblica e voti è vero che in termine di seggi Monti può favorire Bersani perché prima della scelta di Monti, tolto Grillo, tutto il consenso nel Senato era catalizzato per la maggiore da Grillo e Berlusconi, invece ora c’è un altro che rischia di togliere voti al secondo e favorire Bersani che è favorito in tutti i sondaggi.

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